Sulla chirurgia refrattiva, ovvero gli interventi Laser utili per eliminare difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, girano spesso falsi miti e informazioni errate che possono confondere e spaventare, chi è interessato a sottoporsi a questo tipo di interventi.
In questo articolo risponderemo a 6 delle domande più comuni e sfateremo alcune credenze errate sugli interventi di chirurgia refrattiva.
Dopo l’intervento Laser il difetto (miopia, astigmatismo, ipermetropia) può ritornare.
Falso.
L’intervento laser per correggere i difetti visivi è definitivo, ma va eseguito quando la vista si è stabilizzata. L’età in cui si stabilizza il difetto può variare, per questo è fondamentale effettuare una visita, comprensiva di tutti gli esami diagnostici, nel corso della quale vi potremo confermare o meno l’idoneità all’intervento.
Nello stesso intervento Laser si possono correggere più difetti visivi contemporaneamente.
Vero.
Miopia, ipermetropia e astigmatismo possono essere corretti definitivamente grazie al laser e alla tecnica FemtoLASIK, anche contemporaneamente.
Dopo l’intervento, ci vogliono settimane prima di poter guidare e usare il pc.
Falso.
Se l’intervento è realizzato con la tecnica FemtoLasik, il paziente può riprendere già il giorno dopo le sue attività quotidiane, come leggere, usare il pc e persino guidare. Ciò perché la ferita è piccolissima e guarisce in poche ore. La tecnica FemtoLasik comporta un rapido recupero visivo e anche una veloce guarigione, priva di particolari disturbi per il paziente.
Nei casi in cui invece viene impiegata la tecnica TransPRK, gli occhi impiegano almeno 4-5 giorni (non settimane!) per guarire dal trattamento laser.
La miopia elevata non si può operare
Falso.
Nel nostro istituto possiamo operare tutti i tipi di difetti visivi.
I difetti refrattivi molto elevati, se non operabili con il laser, possono essere comunque corretti attraverso tecniche differenti ed ugualmente efficaci, come ad esempio l’impianto di lenti ICL.
Se muovo gli occhi durante l’intervento, possono insorgere complicazioni.
Falso.
Grazie al sistema eye tracker, il nostro laser ad eccimeri Amaris 1050RS, segue i movimenti dell’occhio in 7 dimensioni: se questo si muove troppo il laser si interrompe.
Mentre in caso di piccoli spostamenti, il laser prosegue il lavoro senza errori, in quanto è sincronizzato con l’occhio.
Con il laser a femtosecondi non si utilizzano più lame per effettuare l’intervento.
Vero.
Fino a pochi anni fa, nella Lasik, per creare il “flap” nella cornea si utilizzava il microcheratomo.
Oggi nel nostro istituto utilizziamo invece il laser a femtosecondi Ziemer Z8, il quale crea con maggior precisione e in completa sicurezza l’incisione sulla cornea per permettere al laser ad eccimeri di effettuare la correzione del difetto visivo.
Ciò comporta un intervento più veloce e meno fastidi post operatori per i pazienti.