Gli interventi di chirurgia refrattiva (correzione di miopia, ipermetropia e astigmatismo) dovrebbero essere evitati durante la gravidanza e tutto il periodo dell’allattamento.
Il motivo principale sono le temporanee modificazioni della cornea causate dai cambiamenti ormonali che rendono i rilutati impossibili da prevedere.
Quanto tempo devo aspettare per sottopormi ad un intervento di chirurgia refrattiva dopo la gravidanza?
Consigliamo di programmare l’intervento dopo circa sei mesi dalla fine dell’allattamento: a questo punto la cornea sarà ritornata al suo stato naturale, la lacrimazione sarà ripristinata e, qualsiasi modificazione temporanea dell’occhio sarà svanita.
Tuttavia, se non viene riscontrata alcuna fluttuazione nella prescrizione durante gravidanza o allattamento oppure quest’ultimo si protrae piu’ a lungo, consigliamo di rivolgersi a Dott. Sanz che, con un controllo approfondito, stabilirà, nel caso specifico, se è possibile procedere con la pianificazione dell’intervento.
Dopo quanto tempo posso affrontare una gravidanza a seguito dell’intervento di chirurgia refrattiva?
Non è necessario attendere un tempo prolungato: consigliamo di attendere la completa guarigione dalla procedura (FemtoLASIK o PRK) di solito un mese o due dopo l’intervento chirurgico, per assicurarci che l’occhio secco (sintomo importante durante la gravidanza), non influisca sui risultati dell’intervento.
I cambiamenti agli occhi durante la gravidanza sono molto frequenti: si potrebbe avere un calo della qualità visiva, anche se si è effettuato l’intervento.
Alcune donne hanno, inoltre, bisogno di utilizzare gli occhiali durante la gravidanza.
Dopo che i livelli ormonali saranno ritornati alla normalità, la vista tornerà gradualmente al suo stato post-intervento: è rara la necessità di ricorrere ad un ritocco.